La zona bianca è oramai una realtà e le riaperture sono pressoché totali. Eppure, l’incubo della DaD continua ad aleggiare sui ragazzi delle superiori e si fa concreto. Ci giunge infatti notizia di diverse scuole superiori di Bologna, per citarne una, il Liceo Scientifico Sabin, dove i corsi di recupero si svolgeranno on line.
Studenti in DaD anche per i corsi di recupero – Da dove nasce questa esigenza? Per quale ragione, in un momento in cui l’emergenza sanitaria sta rientrando, le vaccinazioni procedono a ritmo spedito, la regione Emilia-Romagna è zona bianca, ogni attività commerciale e di svago ha riaperto, la scuola e i nostri ragazzi sono ancora condannati alla didattica a distanza?
studenti in DaD
“Ci vogliono delle linee guida nazionali subito, che non permettano più ai governatori di regione e ai Dirigenti Scolastici di imporre la DaD ai nostri ragazzi – afferma Agnese Gaia, portavoce del Comitato Scuole Aperte a Bologna – In zona gialla, la presenza garantita era al 70% (anche se l’Emilia-Romagna si è distinta in negativo anche in questo, lasciando intere classi al 50% fino a fine Anno Scolastico), in zona bianca dovrebbe essere al 100%.
studenti in DaD, era misura emergenziale
Inoltre, la DaD era stata presentata come misura emergenziale. Dov’è ora l’emergenza? Come Comitato, poniamo questa domanda a tutte le parti coinvolte nell’Istruzione, a partire dai Dirigenti Scolastici che hanno attuato questa scelta, all’URS, all’Assessore Regionale Salomoni, nonché al Presidente Bonaccini. La DaD non è il futuro dell’istruzione. La DaD è la tomba dell’istruzione e della formazione socio-culturale dei ragazzi, e i D.S. non possono agire come sceriffi solitari”.
Per info
Qui la documentazione a comprova di quanto affermato nel comunicato in merito al Liceo Sabin https://liceosabin.edu.it/attivita-di-recupero/
Comitati regionali Rete Nazionale Scuola in Presenza
Scuole Aperte a Bologna! (Bologna)