Italia terra promessa dell’immigrazione. E ora si apre un nuovo fronte. “Non solo Lampedusa – è la denuncia di Matteo Salvini, leader della Lega -: a Trieste sono stati intercettati 160 migranti in arrivo dalla rotta balcanica, entrati a piedi nel nostro Paese dopo essere partiti da Bangladesh e Pakistan. Quanti Stati hanno attraversato? L’Italia non può essere il campo profughi d’Europa. Siamo sicuri che il Presidente Draghi saprà intervenire”.
Un appello, dunque, direttamente a Palazzo Chigi: scavalcato il Viminale, che sulla carta è deputato a governare i flussi migratori via mare e via terra. Ma si sa, la stima di Salvini per chi l’ha succeduto al Ministero degli Interni, Luciana Lamorgese, è sempre più traballante. E con l’aumentare degli sbarchi e degli arrivi, coinciso come sempre con la bella stagione, la faida non è più soltanto mediatica e comunicativa, ma pure politica visto che da febbraio la Lega è entrata nel governo e nella maggioranza.
160 migranti arrivati
I migranti clandestini sono stati rintracciati a Basovizza, Trebiciano e al bivio ad H, in vari punti di Trieste, nei pressi del confine con la Slovenia. Si tratta di tre gruppi distinti, complessivamente 160 persone, individui che viaggiavano da soli e gruppi familiari, di nazionalità afghana, pachistana e bengalese. Al momento sono ancora in corso le operazioni di foto-segnalamento in più strutture della Polizia di Stato.
Nel frattempo Lampedusa è tornata tristemente a essere la “frontiera” dell’immigrazione irregolare, con popolazione locale disperata e albergatori assediati dalle telefonate dei turisti tentati di disdire le prenotazioni. Il rischio di focolai di Covid è infatti sempre attuale, nonostante le rassicurazioni delle autorità. www.liberoquotidiano.it