Il laboratorio tedesco CureVac ha annunciato che il suo principale candidato al vaccino Covid-19 ha mostrato solo il 47% di efficacia, secondo l’analisi di uno studio su larga scala, e in questa fase non soddisfa i criteri richiesti. Il vaccino a mRNA “ha raggiunto un’efficacia del 47% non soddisfacendo i criteri statistici di successo prestabiliti”, ha affermato il laboratorio che ha firmato un importante contratto d’ordine con l’Unione Europea.
I dati derivano da uno studio di fase 2b/3 su CureVac condotto su 40mila persone. Gli stessi dati confermano comunque la sicurezza del vaccino, prosegue Curevac, che andrà avanti con i test. www.tgcom24.mediaset.it
Efficacia dei vaccini: che cos’è e come si misura
Un’efficacia del 95%, come potrebbe essere quella dei vaccini Pfizer e Moderna, non vuol dire che il 95% della popolazione vaccinata è protetta dalla malattia.
Ipotizziamo di avere una popolazione di 100mila persone e di vaccinarla completamente. Se fosse vero che il vaccino protegge il 95% della popolazione e gli altri si ammalano, dopo circa tre mesi ci ritroveremmo con 5mila casi. Ma efficacia al 95% non vuol dire questo. Vuol dire, invece, che al posto di registrare i mille casi che ci attendeva alla fine dei tre mesi se ne sono avuti solo 50.
Quindi
L’efficacia dei vaccini quindi non è un’indicazione rispetto al grado di protezione della popolazione nel suo complesso, ma piuttosto di quanto il vaccino riesce a diminuire il numero di persone che si ammalano rispetto all’andamento ordinario della malattia. Non sono 95milla protetti rispetto a una popolazione di 100mila, ma 50 casi al posto dei 1.000 previsti.