A giudizio di Mario Draghi “è essenziale che la Nato si rivolga alla Comunità Transatlantica. L’Italia sostiene pienamente le decisioni odierne di avviare – attraverso la Nato 2030 – un processo di ulteriore adattamento per il prossimo decennio e di aggiornamento del Concetto Strategico 2010, basato sui tre compiti fondamentali: difesa collettiva, gestione delle crisi, cooperazione in materia di sicurezza”.
“Le condizioni di sicurezza – ha spiegato il presidente del Consiglio nel corso del suo intervento al vertice Nato di Bruxelles – sono ancora in rapida evoluzione. Tuttavia, una cosa rimane la stessa: la centralità dell’Alleanza più potente e vincente della storia“.”I nostri obiettivi – ha sottolineato ancora Draghi – sono molteplici: mantenere la nostra superiorità tecnologica collettiva ed essere pronti ad affrontare tutti coloro che non condividono i nostri stessi valori e il nostro attaccamento all’ordine internazionale basato sulle regole e sono una minaccia per le nostre democrazie”
“preservare la stabilità strategica e rinnovare anche i nostri sforzi per rafforzare il controllo degli armamenti, il disarmo e l’architettura internazionale della non proliferazione; affrontare le implicazioni per la sicurezza dei cambiamenti climatici; rafforzare la nostra resilienza nazionale e la nostra capacità di affrontare i problemi globali che interessano la nostra Alleanza regionale in un’epoca di vulnerabilità strutturale”
Draghi: guardare a tutte le direzioni strategiche
“In questo contesto, la deterrenza e la posizione di difesa della Nato – ha proseguito – devono essere attuate attraverso un approccio di ampio spettro. Dovremmo guardare a tutte le direzioni strategiche, dalla regione indo-pacifica a un focus costante sull’instabilità della regione mediterranea”.
“Oggi il messaggio che possiamo inviare al resto del mondo – ha affermato in conclusione il capo del Governo – è quello sancito dal Trattato di Washington: la coesione politica degli alleati e l’impegno incrollabile all’indivisibilità della nostra sicurezza comune è e sarà il vero centro di gravità della Alleanza e la garanzia ultima della nostra difesa collettiva”. askanews
si, insomma tipo «Combattenti di terra, di mare e dell’aria! Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! Uomini e donne d’Italia, dell’Impero e del regno d’Albania! Ascoltate!
L’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L’ora delle decisioni irrevocabili. La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia.»
Magari si deve togliere qualcosa e cambiare altro ma il succo è quello.