“Circonvenzione d’incapace”, assistente personale di Vattimo a giudizio

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Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Torino ha rinviato a giudizio Simone Caminada, l’assistente personale del filosofo Gianni Vattimo, per circonvenzione di incapace. Caminata è accusato di aver fatto al filosofo “Costanti suggestioni e pressioni morali” per portargli via il patrimonio e farsi nominare erede.

Il gup Claudio Ferrero ha dunque deciso che gli elementi dell’accusa di circonvenzione di incapace sostenuti in aula dalla pm Giulia Rizzo siano sussistenti. Il processo inizierà il 27 ottobre. Secondo la procura Caminada avrebbe approfittato della fragilità psichica del celebre filosofo per privarlo di amici, spillargli soldi e farsi intestare anche polizze assicurative.

Vattimo difende il suo assistente

Una perizia psichiatrica dello psichiatra Franco Freilone indicava infatti Vattimo come circonvenibile.

Nei giorni scorsi il filosofo aveva smentito le accuse nei confronti del suo assistente. “Contro Simone non c’è alcuna prova, spero che tutto venga archiviato al più presto” aveva dichiarato. www.huffingtonpost.it