Guai a dire che è grazie alla Brexit. Non sia mai! Altrimenti poi gli euroinomani nostrani ci restano male, e chissà quanto staranno rosicando a Bruxelles. Il Regno Unito, infatti, secondo uno studio di Goldman Sachs ripreso da Repubblica, sarà il Paese in occidente a crescere di più dopo il Covid. “Nonostante la Brexit”, scrivono. Altro che “nonostante”! È “grazie” all’addio a Bruxelles, invece. Nel 2021 il Paese guidato da quel brutto e cattivo di Bor
Secondo Sven Jari Stehn, economista della banca americana, quest’anno “il Regno Unito andrà ben oltre il +5,5% calcolato dal Bloomberg Consensus” e pure della media di crescita mondiale prevista dal Fmi (6%). La Banca d’Inghilterra, difatti, ora parla di una crescita per quest’anno dello 7,25%, sebbene il ritorno ai livelli pre-Covid sia previsto soltanto nel 2022: il Pil di marzo 2021 è difatti ancora del 5,9% inferiore a quello di febbraio 2020. Come è stato possibile questo recupero, quasi miracoloso, da parte di Londra, rispetto agli altri Paesi? is Johnson crescerà più di tutti, anche degli Stati Uniti di Joe Biden: +7,8% di Pil contro +7,2%. […]
Brexit, disoccupazione al 4,9%
Negli ultimi due mesi la disoccupazione in Regno Unito è paradossalmente scesa: dal 5,1% di gennaio, al 5% di febbraio fino al 4,9% di marzo. “In pratica, le imprese hanno paradossalmente ripreso ad assumere già durante il lockdown totale in corso in quei mesi. C’è poi un secondo fattore importante: i britannici hanno tanti soldi da spendere in questo momento, proprio grazie ai sostanziosi aiuti dell’ultimo anno concessi dal governo, tutti soldi cash e disponibili in poche ore”.
Inoltre, sempre quei cattivoni della Brexit, hanno sospeso la tassa del passaggio di proprietà, facendo sì che il mercato immobiliare, e dunque quello dei mutui, sia più o meno ai livelli pre-pandemia. Anche il settore delle costruzioni è “rimbalzato” del +1,6% tra gennaio e febbraio 2021, in pieno lockdown. Tutto questo fa sì che la fiducia tra i consumatori sia letteralmente esplosa appena hanno riaperto pub, ristoranti e negozi non essenziali qualche settimana fa.
Durante la pandemia il debito pubblico britannico ha sfondato quota 100%, crescendo di oltre 20 punti, proprio per sostenere lavoratori e imprese, con evidenti ottimi risultati. Altro che Recovery Fund farlocchi di cui non si vede ancora un euro e vincoli pazzeschi da parte di Bruxelles. https://www.ilparagone.it