La vicenda della vendita di Autostrade allo Stato, tramite Cdp, continua a non avere parametri chiari. Le cifre variano di continuo e l’ultima novità emersa fa pendere verso la famiglia Benetton la bilancia su chi abbia effettivamente fatto l’affare. Ai vecchi gestori – si legge sul Sole 24 Ore – è stato riconosciuto un bonus di 5 mld, mentre per Cdp c’è il debito da saldare.
Lo Stato, infatti, è sì rientrato in pista pagando un prezzo pari all’incasso della privatizzazione, 6,8 mld che attualizzati ad oggi corrispondono a 9,1 mld di valore, ma si è anche accollato il debito contratto dai privati per finanziare la privatizzazione, vale a dire 11 mld.
Per i Benetton una dote di 5 miliardi
I Benetton – prosegue il Sole – escono di scena con una dote figurativa di 5 mld, avendo già recuperato da tempo il costo dell’investimento iniziale. La rete autostradale però è invecchiata e si è più che dimezzata, considerando che la concessione principale, quella relativa all’Autostrada del Sole, che scade nel 2038 sta mostrando tanti problemi, dovuto soprattutto all’usura che andranno risolti. La tratta autostradale è sempre più o meno della stessa lunghezza, circa 3 mila km, ma ha un terzo in meno degli addetti, scesi a 6.621 nello scorso anno. affaritaliani.it