BRUXELLES – “Per quanto riguarda i fondi di coesione, abbiamo trovato molti anonimi chiaramente sotto lo stesso falso nome tra i beneficiari in Italia e nel Regno Unito, il che è un problema”. Così Willem Pieter de Groen, ricercatore e capo dell’unità Mercati finanziari e istituzioni presso il Centro per gli studi di politica europea (Ceps) che ha prodotto uno studio per il Parlamento europeo sugli investimenti volti a ridurre le disparità economiche a livello locale, fra cui il fondo sociale (Fse) e quello di sviluppo regionale (Fesr) nel periodo 2014-2020.
Fondi UE, identificare tutti i ricettori
De Groen è intervenuto davanti alla commissione per il controllo del bilancio del Parlamento europeo spiegando che il discorso è diverso per i beneficiari della Politica agricola comune (Pac), per i quali l’anonimato non rappresenta un problema.
Da parte loro, gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione Ue e agli Stati membri più trasparenza, nonché una banca dati comune europea e massimali per i beneficiari dei fondi Ue. Se l’anonimato dei piccoli agricoltori è consuetudine, “è importante identificare tutti i ricettori” dei fondi soprattutto “nelle aree principali con gli importi più grandi”, ha detto la presidente di commissione, Monika Hohlmeier. ansa.it
Stop ai fondi , che sono soldi buttati nel cesso ed alimentano corruzione, clientela ed abuso.
Stop alle tasse che vanno regolarmente buttate nel cesso ed alimentano corruzione, clientela ed abuso.
Meno stato, più libertà.
E’ semplice a dirsi e soprattutto a farsi.
Basta volerlo.