“Speriamo sia di buon auspicio. Il valore zero” per le emissioni di CO2 è “un momento che dovrebbe arrivare nel 2050”; ma “forse se siamo bravi e abbiamo fortuna potremmo addirittura accelerare e fare prima. Spero che la tecnologia ci aiuti”. Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha inaugurato l’orologio del clima sulla facciata del dicastero di via Cristoforo Colombo, insieme con l’amministratore delegato del Gestore dei servizi energetici, Roberto Moneta. (Superministero della transizione ecologica: nasce un mostro)
Quello che viene chiamato ‘climate clock’ – che segna il tempo che ci divide dalle azioni necessarie per contenere l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5 gradi. Nato a New York nel 2020, l’orologio del clima ha l’obiettivo di sensibilizzare sui cambiamenti climatici. Ora segna un po’ meno di 7 anni, 6 anni e 7 mesi per la precisione. Un tempo che può variare a seconda delle iniziative che saranno messe in campo.
Riscaldamento globale: anatomia di una TRUFFA
“La battaglia contro il riscaldamento globale è la sfida del XXI secolo – dichiara Moneta – richiede una decisa accelerazione per essere vinta. Le energie rinnovabili saranno le leve principali e ‘agire’ è la parola chiave per esprimere quel cambiamento culturale necessario ad aggiungere tempo prezioso “alla vita “del nostro Pianeta. Con l’indirizzo del ministero sapremo lasciare una nuova impronta ambientale per le future generazioni”. www.rainews.it
Una scemenza politicamente corrotta.