Promettono di trasformare pezzi di carta in banconote, stranieri fermati per truffa

polizia arresto

Martedì sera, In Piazza Repubblica a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino camerunense 39enne per il reato di truffa aggravata in concorso, denunciando per lo stesso reato il complice, connazionale 48enne.

Nella prima mattinata un cittadino italiano di 65anni ha chiamato alla Centrale Operativa della Questura di Milano, dicendo che era in corso una truffa nei suoi confronti da parte di persone a lui già note. Il 65enne, lo scorso marzo, aveva già incontrato in un appartamento di via Pantano il 39enne, accompagnato da altri uomini. In quella circostanza gli era stato proposto un metodo per generare banconote da 50 euro con banali pezzi di carta, a condizione che procurasse loro il maggior numero di banconote da duplicare.

La truffa delle banconote

Al secondo incontro la vittima si è così presentata con 13mila euro contanti; i due complici, tra cui l’arrestato, con flaconi di reagenti chimici ed altra strumentazione hanno messo in scena la fraudolenta duplicazione delle banconote, facendo poi di fatto sparire il denaro vero.

Nei giorni successivi i contatti tra malviventi e vittima non si sono interrotti e, alla promessa di restituzione delle 13mila euro inziali, si è aggiunta la richiesta di ulteriore denaro. Il 65enne, questa volta, ha chiamato il 112 NUE.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno messo in atto un servizio di osservazione; d’accordo con la vittima, hanno fatto in modo che avvenisse lo scambio del denaro richiesto. All’incontro si è presentato il 39enne che, colto nella flagranza della cessione di denaro, è stato subito arrestato dai poliziotti della Settima Sezione UPG.

Gli accertamenti degli agenti hanno portato alla denuncia del complice che lo attendeva in una struttura alberghiera; all’interno della camera sono state rinvenute e sequestrate diverse strumentazioni che i truffatori utilizzavano per riprodurre le banconote.