Pd, Fratelli d’Italia e Lega hanno chiesto in aula alla Camera una “reazione ferma” dell’Italia e dell’Unione europea sul “dirottamento di Stato” da parte della Bielorussia del volo Ryanair Atene-Vilnius su cui viaggiava Roman Protasevich, oppositore del governo di Lukashenko. A prendere la parola in apertura di seduta è stato Filippo Sensi, deputato dem:
“Ci aspettiamo già stasera dalla cena dei leader europei a Bruxelles una reazione ferma da parte dell’Italia, delle istituzioni europee che vada oltre la generica condanna: è stato passato un limite, è un atto violento diretto contro la nostra comunità e questo non è più tollerabile. Al regime bielorusso va risposto chiaramente da che parte sa l’Unione, dalla parte del diritto”.
Fratelli d’Italia
Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia ha chiesto che “un’azione diplomatica dell’Italia si faccia sentire nel contesto Ue in tutti i casi come questo di violazione dei diritti. Auspichiamo che le nostre autorità in concomitanza con altri leader Ue si facciano sentire per vicende come queste”.
Anche secondo il deputato di Fi Valentino Valentini è stata “superata una linea rossa della quale i nostri governanti a Bruxelles dovranno pendere atto reagendo adeguatamente. È un fenomeno grave perché era un volo tra Grecia e Lituania: si tratta di dirottamento di Stato e se accettiamo che queste cose avvengano e ci limitiamo a formali sanzioni scivoleremo lungo una china di cui ci pentiremo”. askanews