di Radio Radio TV – “Cure precoci, c’è stato un oblio globale circa l’idea di curare i pazienti con il Covid-19. La pressione con cui hanno soppresso ogni possibilità di cura è straordinaria. È nella mente dei medici di tutto il mondo”. A lanciare l’allarme è il Dottor Peter McCullough durante un’intervista rilasciata lo scorso 7 maggio a FoxNews. Ospite del programma di informazione di Tucker Carlson, il Dott. McCullough ha più volte ribadito che in tutto il mondo ci sarebbe stato uno strano ed inspiegabile processo di “soppressione” delle cure precoci contro il Covid.
“Il trattamento precoce è una parte davvero importante della risposta alla pandemia – spiega durante l’intervista – lo abbiamo dimostrato facendo questi due documenti separati, uno a New York e l’altro a Dallas: c’è una riduzione dell’85% dei ricoveri e dei decessi”. Tuttavia, continua, sembra che il mondo intero sia sulla difensiva
“Sta succedendo qualcosa – spiega – c’è un’incredibile soppressione delle cure precoci nella letteratura medica. Stiamo trattando qualcosa che è un problema curabile in anticipo e lo stiamo rendendo molto più difficile di quanto dovrebbe essere”.
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Soppressione delle cure precoci
Tra le cure “combinate” di cui parla il Dr. McCullough, ovvero date dalla combinazione di diversi farmaci in relazione alle caratteristiche del singolo paziente, ci sarebbe quella a base di idrossiclorochina che si è resa protagonista di un fatto molto preoccupante.
“Lancet – racconta il Dottore – ha pubblicato un documento falso proveniente da un database falso che implicava che l’idrossiclorochina facesse male alle persone in ospedale. Proveniva da una società chiamata Surgisphere – racconta – che è subito sparita. Lancet ha poi pubblicato una ritrattazione che diceva: ‘Non siamo riusciti a verificare i dati e quindi li stiamo ritirando‘. Niente scuse, nessuna spiegazione. Ma quel documento falso ha profondamente influenzato gli eventi mondiali”.
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