di Guido da Landriano – Cheng Ping è un ricercatore di punta dell’accademia cinese, docente alle università di Fudan e di Pechino. In questo video, trovato e tradotto da Jennifer Zhang, presenta il Covid come la “Vittoria della Cina nella guerra biologica” ed il punto di svolta storico in cui Pechino, e quindi il PCC, prendono la guida del mondo. Ecco video ed estratto tradotto.
“Penso che la storia di cui la Cina ha assistito quest’anno sia davvero una storia che non si vede da cento anni. Quest’anno, la Cina ha vinto la prima battaglia della guerra biologica popolare, che in realtà segna un cambiamento che non si è visto in 500 anni di storia umana, cioè le quattro globalizzazioni guidate dalle potenze marittime, tutte terminate con il declino dell’egemonia sul mare.
Ma i cambiamenti che vediamo questa volta, dal punto di vista della rivoluzione scientifica, dopo la prima rivoluzione industriale, che è stata una rivoluzione nella fisica, le successive rivoluzioni industriali, che in realtà erano rivoluzioni chimiche, comprese le due guerre mondiali e la guerra nucleare. Ma [in mezzo] alla nostra pandemia COVID19 questa volta, ciò che stiamo affrontando è una guerra biologica provocata dall’era della rivoluzione biologica.
E nella guerra biologica, per la prima volta, la civiltà dell’Asia orientale dominata dall’economia agricola, rispetto alla civiltà monoteista dell’Asia centrale e dell’Europa occidentale dominata dall’economia pastorale e dall’economia nomade, ha mostrato una vitalità più potente”.
Coronavirus, Usa: «Da 6 anni la Cina prepara la terza guerra mondiale con armi biologiche”
Praticamente siamo di fronte alla confessione di un accademico che, con affermazioni di velato razzismo, mette in evidenza come la Cina consideri il covid uno strumento bellico potente e vittorioso. Forse non troveremo mai la pistola fumante sulla fuga del virus dai laboratori cinesi, ma è in dubbio che questa crisi sia stata condotta in modo molto abile da parte del Partito Comunista cinese. scenarieconomici.it