Luciano Barra Caracciolo, Magistrato, ex Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel Governo Conte I.
1. Una restrizione molto invasiva (il green pass), basata sulla presunzione legale assoluta di un gravissimo pericolo permanente, che, con evidente paradosso, viene detta essere “utile” per…rimuovere le “restrizioni”: che però anche col pass in gran parte rimangono inalterate.
2. Dunque, questa restrizione aggiuntiva consentirebbe attività (a numero potenzialmente illimitato) presunte de iure come pericolose ANCHE rispettando altre restrizioni; e a condizione che ti fai tamponi ogni 48 ore (materialmente e economicamente insostenibile) o sei vaccinato.
3. Essendo quest’ultima l’unica condizione logicamente sostenibile, il precetto si riduce a un‘incisiva restrizione imposta per indurre a vaccinarsi. Quindi è preferenza legale per il vaccino mediante una sanzione conformativa: il disincentivo di serie indeterminata di attività.
4. Ma senza che i vaccinati siano per questo esenti dal rischio ritenuto persistente nell’attività “condizionata”, poiché altrimenti le restanti misure restrittive sarebbero state soppresse.
5. La riprova di ciò?
Parrebbe un paradosso nel paradosso. Ma non lo è; è solo che la copertura vaccinale non è un dato attualmente accertabile, né nel “se”, né nella durata. (A prescindere dal problema dei non ben noti effetti collaterali).
6. Qualcuno potrebbe chiedersi se ciò evidenzi dei profili di illegittimità costituzionale.
Anzitutto sotto l’aspetto della giustificazione, adeguata e oggettivamente verificabile, di un obbligo indiretto, ma non meno coercitivo, ad un trattamento sanitario (art.32.2 Cost.).
7. E potrebbe chiedersi pure se il peso di tale contraddittoria restrizione aggiuntiva, sia stato adeguatamente ponderato col sacrificio di tutti gli interessi costituzionali coinvolti di pari dignità, primo il diritto al lavoro “in tutte le sue forme” (artt.4, 35, 41 Cost).
8. Ma su questo punto, delle problematiche di costituzionalità, sarei piuttosto scettico: è troppo tardi per chiederselo.
La campana aveva suonato già anni prima di questa crisi e siamo già da un pezzo in terra incognita.
Quindi, forse, impareremo cose nuove.
O forse no.”
1. Una restrizione molto invasiva (il green pass), basata sulla presunzione legale assoluta di un gravissimo pericolo permanente, che, con evidente paradosso, viene detta essere “utile” per…rimuovere le “restrizioni”: che però anche col pass in gran parte rimangono inalterate.
— LucianoBarraCaraccio (@LucianoBarraCar) May 19, 2021
Il covid è curabile a casa dunque il vaccino non è necessario, inoltre i “vaccini” sono farmaci sperimentali ed obbligare le persone a diventare CAVIE UMANE è un reato molto grave, chiaramente anticostituzionale (è sufficiente saper leggere per capirlo) e contro i trattati internazionali, la CONFESSIONE di questo tizio, spero che verrà raccolta dal prossimo processo di Norimberga, che ci sarà.