Covid, Speranza: per i vaccini non contiamo i soldi

speranza 500mila vaccinazioni al giorno

“Sui vaccini c’è un punto di fondo: di fronte al diritto alla salute non può contare quanti soldi hai. E’ sbagliato sul piano dei valori e anche degli interessi. L’epidemia ci ha insegnato che nessuno si salva da solo. Non vince qualcuno contro un altro Paese”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, all’assemblea di Articolo 1. (Piano pandemico, Guerra: “non c’erano soldi per aggiornarlo”)

Aperture ponderate per non tornare indietro “Presto si ripartirà, si tornerà nei cantieri, nelle fabbriche, nei luoghi di discussione e questa è una cosa grande e bella. Oggi possiamo dire che si riapre perché siamo stati attenti e prudenti” aggiunge il ministro della Salute e segretario di Articolo Uno. Le aperture, spiega, devono essere “ponderate perché non vogliamo tornare indietro”.

“Io spesso sono descritto come il ministro più duro. Credo sia normale per il ministro della Salute, ma io voglio essere ottimista per la stagione che si apre, sia pur con la massima prudenza. E in questa stagione di rinascita noi dobbiamo fare il nostro pezzo come politica”, sottolinea.

Speranza: alternativa alla destra

Nostro obiettivo è campo largo centrosinistra – “Il messaggio di fondo credo che oggi sia questo, che insieme noi lavoreremo per offrire un’alternativa alla destra” aggiunge Speranza, sottolineando come, in collegamento, ci siano Enrico Letta, Giuseppe Conte, Mattia Santori e il segretario della Cgil Maurizio Landini. “I valori che ci uniscono sono innanzitutto la pace. E poi il lavoro come questione fondamentale”, spiega Speranza.

“Il nostro obiettivo fondamentale è provare a rilanciare questo campo largo del centrosinistra. Ci sono due grandi campi politici nel mondo, che hanno due idee diverse dei fondamentali della società”, spiega.  www.rainews.it