PALERMO – Nel carcere di Parma un detenuto è morto qualche giorno dopo aver ricevuto il vaccino. C’è un’inchiesta sulla morte, avvenuta l’1 maggio scorso, nel reparto ospedaliero del carcere di Parma di Francesco Lo Cascio, 61 anni, boss di Camporeale. L’autopsia disposta dalla Procura ha stabilito che la morte è dovuta a un ictus. Da tempo soffriva di ipertensione. Sono i tanti i nodi da sciogliere. Dalle cure garantite al detenuto al fatto che avesse ricevuto, cinque giorni del decesso, la prima dose del vaccino Moderna.
I familiari hanno presentato una denuncia contro ignoti, tenuto conto, spiega l’avvocato Antonio Di Lorenzo, “delle diverse richieste di scarcerazione avanzate per motivi di salute sia a Palermo che al Tribunale di sorveglianza di Bologna. Una sola volta a Palermo sono stati concessi gli arresti domiciliari in una struttura sanitaria, ma poi è tornato in carcere. Ciò che interessa è scoprire se lo Stato abbia garantito, come è giusto che sia, tutti i diritti, a cominciare da quello della tutela della salute”.
Lo Cascio stava scontando nel carcere di Parma una condanna vent’anni per l’omicidio di Giuseppe Billtteri, ucciso e sepolto chissà dove. Il suo corpo non è stato trovato. Finì sotto intercettazione mente diceva: “Già tutte cose fatte sono allora? Nel portabagagli?… io non è che ne so niente… ma porco di un cane, quando è così, almeno mi avvisano a me… dove lo dobbiamo andare a buttare, può essere da Remo?”. https://livesicilia.it