Gli scienziati cinesi «si stanno preparando per una terza guerra mondiale combattuta con armi biologiche e genetiche incluso il coronavirus»: succede da sei anni circa. Lo rivela un documento ottenuto dagli investigatori statunitensi. La prova che Pechino ha considerato il potenziale militare dei Covid-19 dal 2015 ha sollevato nuovi timori sull’esplosione della pandemia.
Armi biologiche pericolose
Il deputato Tom Tugendhat, presidente della commissione per gli affari esteri, ha dichiarato: «Questo documento solleva grandi preoccupazioni. Anche sotto i controlli più stretti queste armi biologiche sono pericolose».
L’esperto di armi chimiche Hamish de Bretton-Gordon ha fatto sapere: «La Cina ha aggirato i regolamenti e ha evitato di sorvegliare i suoi laboratori dove potrebbe aver avuto luogo tale sperimentazione».
La rivelazione tratta dal libro “What Really Happened in Wuhan” è stata riportata ieri su The Australian. Il documento, New Species of Man-Made Viruses as Genetic Bioweapons, afferma: «La nuova capacità di congelare i microrganismi ha reso possibile immagazzinare agenti biologici e aerosolizzarli durante gli attacchi».
Sono stati 18 autori che lavoravano in laboratori “ad alto rischio”, dicono gli analisti. Le agenzie di intelligence sospettano che il Covid-19 possa essere il risultato di una fuga involontaria dal laboratorio di Wuhan. Ma ancora non ci sono prove che suggeriscano che sia stato rilasciato intenzionalmente.
Exclusive: Chinese military scientists discussed weaponising SARS coronaviruses five years before the COVID-19 pandemic in a document that also predicted a third world war would be fought with biological weapons. @lukedepulford @JackHHazlewood @rpotter_9
https://t.co/9XTBODdHGL— Sharri Markson (@SharriMarkson) May 7, 2021
Su “finanzainchiaro”, segnalato articolo in merito: Panorama 12/06/2013 daniela mattalia pag.48, merita di conoscerlo.
Notizie terrificanti, gia’. Non troppo diverse dal flaconcino di “Anthrax” presentato da Colin Powell alle Nazioni Unite…