Il Consiglio superiore della magistratura si costituirà come parte offesa nei procedimenti pendenti davanti a varie procure sul caso dei verbali dell’avvocato Piero Amara. Lo ha deciso, a quanto si apprende, il comitato di presidenza del Csm nella riunione di questa mattina. Una richiesta in tal senso era stata avanzata dal gruppo dei togati di Magistratura Indipendente.
Il comitato chiederà informazioni alle autorità giudiziarie interessate per il tramite dell’Avvocatura dello Stato per le opportune valutazioni.
Ricorso impiegata indagata, Riesame Roma si riserva
Il Tribunale del Riesame di Roma si è intanto riservato di decidere sul ricorso presentato dalla difesa di Marcella Contrafatto sul materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni disposte dai pm della Procura capitolina.
Verbali interrogatori d Piero Amara, indagata impiegata
La donna, impiegata al Csm ora sospesa dalle funzioni, è indagata per calunnia dai pm capitolini nell’ambito dell’inchiesta sulla diffusione di verbali secretati degli interrogatori resi da Piero Amara, ex legale esterno dell’Eni già coinvolto in diverse indagini, ai magistrati milanesi e arrivati nei mesi scorsi ad alcune testate giornalistiche.
“Abbiamo fatto ricorso al Riesame sostenendo che manca il presupposto per la configurabilità del reato di calunnia – spiega il difensore, l’avvocato Alessia Angelini – La Procura non ha depositato atti nuovi mentre noi abbiamo depositato una memoria difensiva. Ci sono accertamenti in corso e la mia assistita è pronta a collaborare con le indagini”. adnkronos