L’arrivo nel prossimo futuro del passaporto vaccinale potrebbe determinare la rinascita dell’app Immuni. Almeno questo è quello che è emerso dalle parole pronunciate dal ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao, che intervenendo nel corso di un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha dichiarato: “Immuni non ha avuto un grande successo di pubblico, ma potrebbe avere una utilità futura in ottica di passaporto vaccinale“.
L’idea alla base delle parole di Colao è quella di dare ai cittadini la possibilità di digitalizzare il certificato vaccinale e di poterlo caricare direttamente sull’app Immuni, in modo da consentire a chi è stato già vaccinato di spostarsi liberamente e di accedere a luoghi e servizi interdetti a una persona non vaccinata. In questo modo Immuni funzionerebbe come app analoghe per la prenotazione di biglietti aerei o come le prenotazioni nel Wallet di Apple.
Passaporto vaccinale sull’app Immuni
Si tratta soprattutto di un modo per dare nuova vita a un’applicazione che fin dalla sua nascita è stata purtroppo funestata da uno scarso successo, con appena dieci milioni di 417mila download da quando è stata lanciata. Un insuccesso causato soprattutto dalla mancanza di una governance centrale e da un sistema di gestione delle informazioni abbastanza complesso per l’utente.
Il nuovo sistema di segnalazione dei positivi
È tuttavia qui che arriva la seconda grande novità che potrebbe essere di fondamentale importanza per il rilancio dell’app Immuni. Dallo scorso 7 aprile infatti i cittadini hanno la possibilità di comunicare la propria positività al coronavirus direttamente all’interno di Immuni, grazia al Coduce univoco nazionale presente nel referto del tampone molecolare e alla tessera sanitaria. In precedenza era necessario cercare un addetto tra la propria Asl e il medico di famiglia che sapesse cosa fare.
Con questa importante modifica, una volta che il cittadino avrà inserito i dati sulla propria positività l’app farà partire delle notifiche anonime agli altri utenti con cui il positivo ha avuto contatti nelle due settimane precedenti.