Francia, tunisino uccide a coltellate una funzionaria di polizia presso il commissariato di Rambouillet, secondo i testimoni “Ha urlato Allah Akbar”
L’uomo sospettato di aver ucciso una funzionaria di polizia di 49 anni a Rambouillet, cittadina di 26mila abitanti a 60 chilometri da Parigi- avrebbe gridato ‘Allah Akbar’: è quanto riferiscono sindacati di polizia citati da BFM-TV. Intanto, l’antiterrorismo francese (Sdat, Sous-direction antiterroriste) sta valutando quanto accaduto. L’uomo, di nazionalità tunisina, è morto a sua volta a causa dei colpi d’arma da fuoco sparati dalla polizia durante il fermo.
Sul posto, oltre al ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, anche il premier, Jean Castex. L’attacco è avvenuto intorno alle 14.20, secondo una fonte della polizia. La donna è stata colpita, con più fendenti alla gola, al grido ‘Allah akbar’ mentre rientrava dalla pausa pranzo. E’ deceduta sul posto in seguito a un arresto “cardio respiratorio”.
Le Parisien ha spiegato che l’aggressore tunisino era arrivato in Francia nel 2009. La presidente della regione dell’Ile-de-France Valerie Pecresse ha parlato di un “tragico attentato” e annunciato su Twitter che si recherà sul luogo dell’aggressione “per dimostrare ancora una volta il mio sostegno alle nostre forze di polizia in lutto”. www.rainews.it
#rambouillet: la donna, 49 anni, è stata raggiunta da più fendenti alla gola. Il tunisino era immigrato in Francia nel 2009https://t.co/KUADaofUOB
— RaiNews (@RaiNews) April 23, 2021