ROMA, 23 APR – In occasione della Festa della Liberazione, la Camera dei deputati propone un viaggio nella memoria, attraverso racconti, documenti e testimonianze inedite di una data chiave della storia del nostro Paese. Il canale televisivo satellitare della Camera e la webtv – a partire dalle ore 10, con replica alle 22 sul canale satellitare – dedicano domenica una programmazione di cinque ore, con documentari ed interviste ai protagonisti e ai testimoni dell’epoca.
Sui social network di Montecitorio vengono pubblicati materiali dell’Archivio storico e della Biblioteca della Camera in occasione della Festa della Liberazione, spiega una nota. “A cura dell’Ufficio Stampa, infine, una testimonianza speciale” ovvero, “un’intervista inedita a Maria Lisa Cinciari Rodano, partigiana, deputata e prima donna Vicepresidente nella storia della Camera”. (ANSA)
La casta si autocelebra.
Io ho festeggiato il 18 aprile!
IL 18 APRILE 1948 L’ITALIA DIVENNE DAVVERO LIBERA!
Il 25 aprile di ogni anno viene celebrata, egemonizzata e strumentalizzata, la data della Liberazione da parte della sinistra, postcomunisti ed associazioni partigiane. Nulla viene invece ricordato riguardo al 18 aprile 1948 che segnò la vera conquista della piena libertà dell’Italia e la fine della mattanza dei cosiddetti “liberatori”che, in particolare dall’aprile 1945, nelle Regioni del Nord Italia, compirono massacri e atrocità nei confronti di migliaia di persone innocenti.
Chi come lo scrivente ha potuto essere informato dai genitori e parenti, che hanno vissuto quell’epoca, ed anche per aver letto i libri di Giampaolo Pansa e Gianfranco Stella (cito solo questi due di opposto orientamento politico) può essersi reso conto delle violenze inaudite compiute a guerra terminata.
La conquista della vera libertà l’ha dobbiamo ad uno statista come Alcide De Gasperi che riuscì a vincere le Elezioni politiche contro il Fronte Popolare delle sinistre e, successivamente, ad ottenere il Piano Marshall dagli Stati Uniti.
Come non ricordare la frase ad effetto, durante la campagna elettorale del 1948, dello scrittore Giovannino Guareschi: “Nel segreto dell’urna Dio ti vede, Stalin no”.
Grazie a questa opportuna e decisa scelta anticomunista, nell’alveo occidentale democratico, l’Italia ebbe le risorse economiche necessarie per la ricostruzione dopo la disastrosa 2° Guerra Mondiale.
Auspico pertanto che questa importante data storica, da molti italiani sconosciuta, venga ricordata adeguatamente anche dagli organi d’informazione, nell’imminenza della ricorrenza del 73° anniversario!
Cav. Ivaldo Casali
(Reggio Emilia)