Covid, Miguel Bosè: falsa pandemia creata dai supermiliardari psicopatici

miguel bosè

Miguel Bose’ rincara la dose di dichiarazioni ‘negazioniste‘ contro la pandemia di Covid. Lo fa in nella seconda parte della discussa intervista con il conduttore Jordi Evole, andata in onda domenica sera sullemittente televisiva La Sexta. “Solo io possiedo la verità, altro che bufale. Sono negazionista e lo dico a testa alta. Non mi interessa ciò che pensano gli altri, se avessi dato peso alle parole di altri non avrei mai avuto questa carriera ha detto il cantante -. Dov’è il virus? Io non lo vedo. Questo è solo un complotto per sottomettere i popoli e vendere i vaccini, io mi sono informato e documentato. Non ci servono i vaccini, ma le cure.

“Questa falsa pandemia non è nata dalla Cina, ma da un cartello di supermiliardari psicopatici che rispondono al nome di Forum di Davos – ha detto Miguel Bosè -. Hanno pianificato tutto questo da 10-15 anni, basta cercare le informazioni sul web e troverete tutto. Queste persone si credono padroni dell’umanità e del pianeta perché sono molto ricchi e molto arroganti. Ma vedrete: cadranno tutti, uno dopo l’altro. Politici, scienziati e imprenditori farmaceutici: non potranno più uscire di casa tranquilli. Ci sarà un’altra Norimberga e coinvolgerà tutto il sistema, da destra a sinistra. Voglio un mondo nuovo e lo avremo”.

E quando il conduttore Evole lo ha invitato a confrontarsi con uno scienziato, Miguel Bosè si è rifiutato: “Non sono un professionista, non ho le conoscenze adeguate per parlare con uno scienziato. Ma sono molto informato e sono dalla parte della verità – ha replicato -.

Miguel Bosè: l’hanno voluta trasformare in una pandemia

“Questa faccenda non ha neanche il potenziale per poter essere una epidemia, l’hanno voluta trasformare in una pandemia. E sono particolarmente accreditato a parlare di questo argomento, visto che mi ha toccato direttamente e ho avuto modo di approcciarlo”, ha aggiunto riferendosi, probabilmente, alla morte della madre, ufficialmente deceduta nel marzo del 2020 proprio a causa del Covid. “Sono tornato a essere più lucido di tanti anni fa ed è per questo che so la verità“, ha quindi concluso in toni profetici.

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