Il 12 Aprile 2021 l’Osservatorio Permanente della Legalità Costituzionale ha licenziato un importante documento giuridico dal titolo “Vaccinazione coatta ed esercenti professioni sanitarie: quale libero consenso entro l’imposizione legale?”
L’Osservatorio è uno tra i principali organi della società cooperativa di mutuo soccorso Stefano Rodotà, meglio conosciuta come Generazioni Future, nato come organismo informale nel 2020 per difendere i diritti costituzionali.
L’obiettivo di questo lavoro, prodotto dai Giuristi che compongono l’Osservatorio, è di alzare il livello del dibattito civile e della consapevolezza civica sui problemi relativi alla legislazione inerente alla questione vaccinale e pandemica. In questo modo, Generazioni Future intende costituirsi come luogo di tutela del dibattito civile e della Costituzione considerati come imprescindibili Beni Comuni.
Costituzionalità dell’obbligo vaccinale – Questi i 4 dubbi sollevati dall’Osservatorio:
1) L’ obbligo appare incostituzionale in quanto irragionevole (art. 3 Cost.), poiché richiede di dare il consenso a un trattamento sanitario obbligatorio: delle due l’una, o è obbligatorio o è volontario;
2) allo stesso modo non appare ragionevole che la violazione di un obbligo comporti la perdita della retribuzione, andando quindi ad intaccare il diritto al lavoro (principio lavorista) su cui si fonda la Repubblica;
3) inoltre, questo vaccino non appare avere i presupposti giuridici per essere reso legittimamente obbligatorio, perché è un trattamento sperimentale, privo, al momento, di una capacità significativa (certa o prossima alla certezza) di essere efficace sia nei confronti di chi lo riceve sia nei confronti delle persone con cui il vaccinato entra in contatto;
4) restano comunque dubbi sull’obbligo introdotto mediante decreto legge quando la Costituzione prevederebbe una stretta riserva di legge. Resta però da vedere che cosa deciderà il Parlamento .
Potete trovare un abstract del lavoro e scaricare l’intero documento a questo link.
i dubbi sull’obbligo introdotto mediante decreto legge permangono, in quanto la Costituzione prevede tale imposizione tramite una stretta riserva di legge. Attendiamo comunque la decisione del Parlamento al riguardo.
COMUNICATO STAMPA