AstraZeneca, stop somministrazione a Forze dell’Ordine: “Troppi effetti collaterali”

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La decisione era nell’aria ormai da alcuni giorni e nella giornata di oggi, giovedì 15 aprile 2021, è arrivato il verdetto definitivo. Il vaccino della società anglo-svedese AstraZeneca non sarà più somministrato alle forze dell’ordine, lo comunica il Ministero degli Interni in una comunicazione riservata che recita: “Da oggi, 15 aprile, si conferma la sospensione della somministrazione delle dosi vaccinali Vaxezevria (AstraZeneca) fino a nuova disposizione e si precisa altresì che le dosi non utilizzate dovranno essere conservate nel rispetto delle norme“. La nota è stata riportata dal sito Startmagazine.it.

Tutti i membri delle forze dell’ordine e quindi: agenti della Polizia di Stato, Carabinieri, Finanzieri, ma anche militari di Esercito, Aeronautica e Marina non saranno più sottoposti alla somministrazione del preparato anglo-svedese. La decisione è stata maturata in seguito agli effetti collaterali, segnalati da un alto numero di agenti in seguito all’inoculazione e che li avevano costretti a casa.

A marzo 2021, Emanuele Calligaris, un carabiniere di Udine, era deceduto una decina di giorni dopo aver ricevuto AstraZeneca. All’epoca dei fatti non era stata stabilita alcuna correlazione tra la somministrazione del vaccino e l’emorragia cerebrale insorta nel 46enne qualche giorno dopo.

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Astrazeneca, effetti collaterali

Rimangono comunque estremamente rari i casi di trombosi ed emorragie cerebrali, ma sono in molti a lamentare effetti collaterali più comuni in seguito all’inoculazione quali aumento della temperatura corporea, spossatezza e gonfiore, nausea e problemi gastro-intestinali. Affaritaliani.it riporta che a metà febbraio 2021, un terzo degli agenti della Polizia Municipale di Roma soggetti a vaccinazione, hanno lamentato molti dei sopracitati effetti collaterali e furono costretti a rimanere a casa nei giorni successivi all’inoculazione.

L’Agenzia europa del farmaco (Ema) era precedentemente giunta alla conclusione “che i trombi inusuali associati a bassi livelli di piastrine debbano essere elencati effetti indesiderati molto rari di Vaxzevria”. Sempre l’Ema ha tuttavia dichiarato “che il rapporto rischio-beneficio complessivo rimane positivo”.  www.liberoquotidiano.it