Si tratta del primo lotto del vaccino statunitense Johnson & Johnson che giunge nel nostro Paese. Lo fa sapere la struttura del commissario straordinario all’emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo. Nella tarda serata di ieri sono state inoltre consegnate circa 175mila dosi di vaccino Vaxzevria. I due arrivi sono parte dei 4,2 milioni di dosi che giungeranno in Italia nel periodo 15-22 aprile, che, assieme a quelle nelle disponibilità delle Regioni, contribuiranno in modo significativo al raggiungimento del target della campagna a livello nazionale.
L’arrivo e lo stoccaggio dei vaccini presso l’hub nazionale di Pratica di Mare è gestito dal Comando operativo di vertice interforze nell’ambito dell’operazione Eos. Il vaccino Janssen è il quarto approvato dalle autorità sanitarie nazionali, dopo Pfizer, Moderna e Vaxzevria (Astrazeneca).
L’attesa per il farmaco, un vaccino monodose (sospeso negli Usa, ndr), è altissima soprattutto dopo il caso AstraZeneca, raccomandato per gli over 60 dopo i rari casi di trombosi riscontrati in seguite alla vaccinazione. L’efficacia del prodotto – spiega l’Ema – è stata dimostrata in uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44mila persone dai 18 anni in sui negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei Paesi dell’America Latina. A metà dei partecipanti è stata somministrata una singola dose di vaccino e all’altra metà un placebo. Lo studio ha rilevato una riduzione del 67% del numero di casi Covid sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Janssen (116 casi su 19.630 persone), rispetto alle persone a cui è stato somministrato placebo (348 persone su 19.691). Questo significa che il vaccino Johnson & Johnson ha avuto un’efficacia del 67%, spiega l’Ema.
Rari casi di trombosi successivi alla vaccinazione sono stati segnalati anche per il vaccino Johnson & Johnson. Il Comitato di farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema li sta studiando, ha riferito l’ente regolatorio Ue, in una nota. Gli esperti hanno dunque avviato una revisione del segnale di sicurezza relativo al vaccino J&J. Dopo questa iniezione-scudo sono stati segnalati, secondo i dati aggiornati riportati oggi nella nota, “4 casi gravi di coaguli di sangue insoliti associati a livelli di piastrine basse”, le rare forme di trombosi che sono state osservate anche dopo la vaccinazione con AstraZeneca. adnkronos