Condividere le proprietà “non è comunismo, è cristianesimo allo stato puro”. A chiarirlo è Papa Francesco commentando il passo degli Atti degli Apostoli che racconta che “nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune”. Il Pontefice ha spiegato che “i discepoli ‘misericordiati’ sono diventati misericordiosi, per loro condividere i beni terreni è sembrato conseguenza naturale”.
Dicembre 2020 – Bergoglio: “Il diritto di proprietà è un diritto naturale secondario derivato dal diritto che hanno tutti, nato dal destino universale dei beni creati. Non c’è giustizia sociale che possa essere fondata sulla disuguaglianza, che implichi la concentrazione della ricchezza”.
Così Papa Francesco, per il quale occorre costruire una “nuova giustizia sociale partendo dal presupposto che la tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto e intoccabile il diritto alla proprietà privata” e ne ha sempre invece sottolineato “la funzione sociale”.
Mi servono 120mq a Roma , in Città del Vaticano per circa 20 anni.
Quando posso venire a condividere?
Il problema in questi discorsi e’ che non ci si riferisce alla situazione attuale. La situazione attuale e’ di espropriazione. Con la scusa della spesa pubblica, delle emergenze sociali e climatiche e sanitarie, tutto quello che volete. In realta’ il piano e’ quello di passare al puro “credito sociale” (stessi termini usati dalla cina e che prima rappresentavano una sana teoria economica). E quindi condividere la proprieta’ e’ semplicemente cedere ad un ente nazionale o sovranazionale la proprieta’ e questo ente la custodira’ moooolto gelosamente, altro che condividere.
Per esempio, quanto e’ facile far tornare in patria un immigrato italiano in venezuela rispetto a far entrare un libico? perche’? semplice perche’ cosi’ hanno deciso le istituzioni sovranazionali. Altro che cristianesimo! altro che bisogni! orde di persone usate come arma politica a danno dei paesi occidentali mentre il nordafrica scoppia di petrolio materie prime e energia.
E questo, il nostro caro don Abbondio dell’ordine mondiale, fa finta di ignorarlo. Ne rispondera’, prima o poi.