SKY Italia annuncia 3000 esuberi

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Sky presenta il suo piano aziendale di trasformazione, con cui si prevedono tra le 2.500 e le 3mila uscite sugli 11mila dipendenti diretti e indiretti che fanno capo all’azienda. Il progetto, che ha come obiettivo la modifica del modello operativo, è stato avanzato ai sindacati del settore. Le uscite (pari quindi a circa il 25% della forza lavoro complessiva) sempre secondo quanto si apprende saranno attuate a tendere in quattro anni senza il ricorso a licenziamenti.

A pesare su Sky anche la complicazione “derivante dalla trattativa sui diritti del campionato di calcio serie A che ad oggi vede l’azienda fuori da questa partita”. Nel prossimo triennio – spiegano ancora i sindacati – l’azienda si prefigge di mettere in campo un progetto di razionalizzazione dei processi, dovuto anche all’avanzamento del digitale, mettendo a fattore comune risorse e progetti con le altre “Country” Europee del gruppo e attraverso un programma di razionalizzazione e semplificazione organizzativa interna.

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Sky, razionalizzazione dei costi

Un percorso che, oltre al cambiamento organizzativo, porti nel triennio una razionalizzazione dei costi complessivi di circa 300 milioni, “costi afferenti a minori spese gestionali, produttivi e del costo del lavoro. Per quanto riguarda quest’ultima voce l’azienda ha quantificato in circa il 25% l’obiettivo di riduzione dei numeri complessivi nel triennio. […]  www.huffingtonpost.it