La Germania, insieme agli Usa, sottolinea l’importanza di sostenere l’Ucraina contro le “provocazioni russe”. Il segretario di Stato statunitense, Antony J. Blinken, ha parlato ieri con il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas. I due, ha fatto sapere il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price, hanno sottolineato “l’importanza di sostenere l’Ucraina contro le provocazioni unilaterali (?) russe lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale, nella Crimea occupata e lungo i confini dell’Ucraina, nonché la necessità per la Russia di cessare immediatamente la sua formazione militare e la retorica infiammatoria. Il segretario e il ministro degli Esteri hanno anche discusso di Cina e Afghanistan”. www.rainews.it
Intanto, secondo fonti del Pentagono, gli Stati Uniti stanno facendo attività di ricognizione nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero, per monitorare l’attività navale russa e qualsiasi movimento di truppe in Crimea. Al momento, sempre secondo il Pentagono, gli Stati Uniti non ritengono il rafforzamento delle postazioni militari russe al confine come una presa di posizione per un’azione offensiva. Tuttavia “se qualcosa cambia, saremo pronti a rispondere”.
Secondo il funzionario del Pentagono, i russi stanno facendo attività di addestramento ed esercitazioni e l’intelligence, ma non ha riferito di ordini militari per altre azioni. La Casa Bianca: “La Russia non ha mai avuto così tante truppe sul confine con l’Ucraina dal 2014”, ha sottolineato il portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, esprimendo la crescente preoccupazione di Washington.
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