Gli Stati Uniti hanno ostacolato le consegne di vaccini anti-Covid all’Iran, acquistati attraverso il programma Covax dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Lo ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rohani, puntando il dito contro “l’ostruzionismo americano” e respingendo le accuse al suo esecutivo e alla Banca centrale di Teheran da parte di “media anti-Iran”.
“Nulla ha la priorità sui vaccini. Finanzieremo l’acquisto e l’importazione da dovunque sia possibile”, ha detto Rohani, intervenendo in videoconferenza all’inaugurazione di alcuni progetti tecnologici. Il presidente ha poi ricordato che il Paese attende anche vaccini anche dall’India, la cui esportazione è stata però bloccata dalla magistratura di Nuova Delhi.
La Repubblica islamica, ha aggiunto Rohani, sta comunque procedendo con lo sviluppo dei vaccini di produzione nazionale.
Secondo gli obiettivi dichiarati, Teheran attende 16 milioni di dosi tramite Covax, circa 25 milioni con importazioni dall’estero e altrettanti dalla sua produzione interna. Finora, l’Iran ha ricevuto poche centinaia di migliaia di dosi del vaccino russo Sputnik V. www.laregione.ch