Morti dopo Astrazeneca, farmacologo: rapporto rischi-benefici resta positivo

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“AstraZeneca riserva tante sorprese: come dimostra l’esperienza inglese è più efficace del previsto, ma ha un rarissimo effetto collaterale sulle giovani donne”. A dirlo, in una intervista alla Stampa, è Armando Genazzani, professore ordinario di Farmacologia all’Università del Piemonte Orientale e rappresentante italiano nel Comitato per l’approvazione dei farmaci dell’Ema.

“Entro mercoledì – precisa Genazzani – si concluderanno gli approfondimenti sui rarissimi casi di trombosi cerebrale che hanno colpito soprattutto giovani donne. È plausibile che questi eventi abbiano una correlazione con AstraZeneca. Ciò non toglie che il rapporto rischi-benefici resti positivo e che in una situazione di scarsità si possa dare a tutti, anche se l’ideale sarebbe escludere le donne under 55”.

“L’Ema – dice ancora Genazzani – suggerirà di valutare in base alla situazione pandemica nazionale e alla disponibilità di vaccini”. Alcuni Paesi hanno già limitato l’uso di AstraZeneca perché “si sono mossi senza tutti i dati. Solo l’Ema ha il quadro completo, compreso quello del Regno Unito, il più grande laboratorio sul tema”. askanews