03 APR – L’Olanda ha sospeso temporaneamente l’uso del vaccino AstraZenca per tutte le età per evitare uno spreco di dosi: lo riporta il quotidiano nazionale De Telegraaf.
La decisione giunge all’indomani dell’annuncio di sospendere l’uso del siero per gli under 60 anni dopo nuove segnalazioni di gravi effetti collaterali.
Tra gli over 60 anni, che da ieri erano gli unici a poter essere vaccinati con il siero anglo-svedese, rimanevano solo 700 persone da immunizzare, prosegue il giornale spiegando che la sospensione degli appuntamenti anche per loro è legata alla necessità di evitare lo spreco del farmaco che sarebbe rimasto nelle fiale. (ANSA).
BRUXELLES, 02 APR – I Paesi Bassi sospendono temporaneamente la vaccinazione delle persone di età inferiore ai 60 anni con il vaccino AstraZeneca. Lo ha annunciato oggi il ministero della Salute olandese, stando a quanto scrive l’agenzia di stampa Anp. (ANSA).
30 marzo – Effetti collaterali, il Canada ha sospeso l’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca per le persone sotto i 55 anni per timori di possibili trombi. La decisione segue la raccomandazione della Commissione nazionale sulla vaccinazione. “C’é una sostanziale incertezza sui benefici di fornire tale vaccino agli adulti sotto i 55 anni dati i potenziali rischi”, ha spiegato Shelley Deeks, vice presidente della commissione. (Vaccini, quasi 4000 morti segnalati all’agenzia europea Eudravigilance, ndr)
Covid, studio: vaccino AstraZeneca associato a sviluppo di trombosi
Le autorità della città di Berlino hanno sospeso la somministrazione del vaccino Astrazeneca su tutte le persone di età inferiore ai 60 anni, citando nuovi dati su sospetti effetti collaterali. La decisione arriva poco dopo quella della clinica universitaria Charité di Berlino di interrompere tutte le vaccinazioni delle proprie dipendenti di età inferiore ai 55 anni.
“Dal punto di vista della clinica questo passaggio è necessario perché nel frattempo sono emersi altri casi di trombosi cerebrali su donne in Germania”, ha dichiarato la portavoce della clinica, Manuela Zingl, chiarendo che alla Charité non si sono verificate complicazioni a seguito di somministrazioni di Astrazeneca. Tuttavia si vuole agire a titolo di precauzione ed attendere le valutazioni finali.