di Radio Radio TV – Silenziato di nuovo, ma stavolta in una TV del servizio pubblico, e anche in modo piuttosto veemente. Il dottor Mariano Amici è forse abituato a questo genere di trattamento durante le sue ospitate nelle reti televisive, ma ieri sera da Bruno Vespa si è probabilmente andati un po’ più in là. Non solo per il fatto che parliamo di una trasmissione della TV pubblica, ma anche per il malomodo con cui il conduttore riprende ed espelle dalla trasmissione il medico di Ardea.
Si parla di vaccino anti-Covid, argomento già di per sé controverso e spinoso, sul quale però Vespa non sembra voler transigere.
“A differenza di quanto si suole fare, io nella mia carriera ho sempre informato prima il soggetto da vaccinare rispetto alla realtà della vaccinazione, quindi ho sempre messo sul piatto della bilancia i rischi e i benefici“, afferma il dott. Amici, “quando la bilancia pendeva più per i benefici che per i rischi, io effettuavo la vaccinazione più a cuor leggero. Io non ho mai sconsigliato o consigliato la vaccinazione: quella è una decisione che deve prendere il vaccinando“.
A controbattere è prima il Professor Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri: “Il vaccino credo sia una delle cose più belle fatte grazie alla medicina. Effetti collaterali? L’Aspirina, anche in virtù di quanti la utilizzano, ha ad esempio controindicazioni con probabilità molto più alta“, e sull’obbligo di vaccinazione per i sanitari, Remuzzi rincara la dose: “Io credo che un medico può benissimo non vaccinarsi, ma deve decidere in quel momento lì di non poter fare il medico“.
D’istinto, ma comunque nella possibilità di farlo, Mariano Amici risponde: “Io credo che noi dobbiamo esprimerci in termini scientifici, e non antiscientifici. Il Professor Remuzzi ha detto cose assolutamente antiscientifiche…“
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E’ a quel punto che parte la furia di Vespa: “Il presidente dell’OrdinedeiMedici di Roma ha detto che lei è sotto processo. Ecco le dico che se non si vaccina spero vivamente che venga radiato. Buona serata“.
Microfono spento, sipario chiuso, mentre Amici si affanna a rispondere invano, “abbiate pazienza ma c’è un limite a tutto“, commenta in chiusura il conduttore.
Un episodio che dovrebbe far riflettere, perché la deontologia del giornalista impone di correggere l’ospite in caso dia informazioni errate, ma sulla Rai forse questo andrebbe fatto un po’ meno a cuor leggero, anche se ti chiami Bruno Vespa e soprattutto se stai praticamente censurando l’opinione di un intervistato.
“Io mi auguro che un giornalista di lungo corso che Bruno Vespa faccia ammenda e torni indietro su quello che è accaduto“, commenta Fabio Duranti. Sentite cosa ha detto ai microfoni di Francesco Vergovich.
Bravo Vespa, un esempio lampante di fallacia logica, roba da manuale, da mostrare agli studenti a scuola:
“Qui ragazzi avete visto un esempio di errore chiamato ‘Argumentum ab auctoritate (appello all’autorità)’: Vespa non lascia neanche parlare l’ospite in quanto avrebbe torto qualunque cosa dica con la errata giustificazione che si trova sotto processo da parte di un Ordine dei Medici. Ovviamente si tratta di abuso, non abbiamo nessuna indicazione sulla accuratezza di quanto intendeva dire l’ospite, accuratezza da verificare nel merito.”
Vespa vergognoso.