FMI: per combattere le disuguaglianze tassare la casa

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Il Fondo monetario internazionale torna a raccomandare politiche di intervento sulle “disuguaglianze” generate dalla crisi pandemica, e in una analisi anticipata da uno dei suoi studi semestrali indica esplicitamente quello che finanziare queste misure comporta: “aumenti delle tasse”. “In alcuni Paesi – sostiene l’istituzione di Washington – è forte il sostegno pubblico per un migliore accesso ai servizi di base, finanziato con aumenti della tassazione, ed è probabile che con la pandemia questo sia aumentato”.

E mentre oltre Atlantico si è creato un nuovo contesto politico da inizio anno, con l’arrivo dell’amministrazione Biden, cita “un recente studio negli Usa mostra che coloro che hanno sperimentato personalmente l’impatto del Covid-19, ammalandosi o con la disoccupazione, hanno sviluppato una maggiore propensione verso una tassazione più progressiva“. Considerazioni contenute in uno dei capitoli analitici del Fiscal Monitor, anticipato in vista delle assemblee primaverili che si terranno, in modalità virtuale, la prossima settimana.

Secondo il Fmi bisogna approntare misure per “rompere la spirale della disuguaglianza” e andrebbero elaborate nell’ambito di politiche fiscali di medio termine, con aumenti di trasparenza e rendicontazione. “Servono anche miglioramenti rilevanti sull’efficienza della spesa”, si legge. “L’esperienza delle passate pandemie“, afferma il Fmi – senza specificare a quali “pandemie” si riferisca salvo aggiungere che sono state “meno diffuse del Covid” – “mostra che la posta in gioco è elevata perché la fiducia nei governi può deteriorarsi rapidamente e contribuire a maggiore polarizzazione. Azioni risolute per assicurare i sevizi necessari e promuovere una crescita inclusiva possono contrastare questa tendenza e aiutare a costruire coesione sociale”.

Secondo il Fmi servono sia politiche “redistributive”, sia “predistributive”. Queste ultime, sono appunto quelle tramite le quali si assicura accesso ai servizi e all’occupazione. Consentono di ridurre i divari di reddito prima di intervenire con quelle basate sui trasferimenti sociali. Su quali tasse da aumentare, il Fmi cita come possibili strade l’aumento della base imponibile, la tassazione su proprietà (quindi la casa) e successione, ma anche interventi sulla progressività, sui redditi più alti e l’eliminazione di aree di reddito da capitali che sfuggono alla tassazione.  ASKANEWS

la direttrice del FMi con Soros