Lo dichiarano morto, si preparano a espiantare gli organi. Lui, però, ricomincia a respirare. E’ la vicenda che coinvolge il 18enne Lewis Roberts, ricoverato da circa 20 giorni al Royal Stoke University Hospital, nello Staffordshire, dopo essere stato investito da un furgone e aver riportato lesioni cerebrali. La sorella Jade, con un video pubblicato su Facebook lo scorso 18 marzo, documenta gli sviluppi a dir poco sorprendenti.
“Eravamo pronti a dirgli addio, avevamo firmato i moduli. Era stato dichiarato morto, il decesso era stato comunicato al medico legale. A mezzanotte ho chiesto a Lewis di emettere un respiro, ho contato fino a 3. E Lewis ha respirato”, racconta la ragazza. “Ci hanno detto che poteva essere un errore dei macchinari, siamo andati a casa. Ci hanno chiamato: ‘Lewis respira’.
L’ospedale non riesce a crederci, è un miracolo che non hanno mai visto prima”. Le condizioni del giovane sono progressivamente migliorate e pochi giorni fa, come si legge in un altro post, il paziente è stato anche in grado di respirare autonomamente prima di ricorrere nuovamente al supporto delle macchine, complice anche un’infezione. adnkronos