di Daniele Rosa – ”Oggi non siamo in grado di gestire l’alto numero di migranti che sta arrivando e dobbiamo purtroppo utilizzare l’articolo 42 che consente, durante la pandemia, l’espulsione immediata dei migranti senza formalità”, così hanno riconosciuto di fronte ai giornalisti Juan González e Ricardo Zúñiga, responsabili del servizio immigrazione dell’amministrazione Biden. “Trump ha di fatto smantellato la nostra capacità di aver un confine sicuro per gestire altri flussi” hanno ammesso i due alti funzionari.
Juan González, responsabile per la sicurezza dell’emisfero occidentale e Ricardo Zúñiga per l’America centrale stanno definendo una strategia comune per legalizzare 11 milioni di immigrati privi di documenti negli Stati Uniti, dare 4.000 milioni di dollari in aiuti per l’America centrale e chiudere con le precedenti politiche aggressive contro il diritto di asilo umanitario.
I primi mesi di Joe Biden sono stati caratterizzati da un picco di arrivi che ha messo in difficoltà il sistema. Il mese scorso, le autorità di confine hanno registrato più di 100.000 attraversamenti illegali, una media giornaliera di 3.500 persone, il numero più alto dal 2019. Al contempo i centri di raccolta sono al collasso e 16.000 minori sono sotto custodia del governo.
Juan González ha comunicato di lavorare in tre direzioni:attenzione a chi arriva, spostamento delle procedure nei paesi di origine e contrasto alle cause che provocano l’emigrazione. Ma il messaggio del Governo è chiaro : “Non venite. Il confine non è aperto, stiamo cercando di rispondere rapidamente alla situazione umanitaria dei paesi colpiti da uragani e stiamo sviluppando strategie coi paesi per crearvi opportunità in loco”.
Il funzionario americano ha anche detto che si sta trattando affinché le domande di asilo siano gestite nel paese di origine “Stiamo cercando, per coloro che hanno richieste di asilo credibili, di creare percorsi legali in modo che non debbano fuggire dal loro paese”.
Nel rispondere alle critiche dei repubblicani che accusano Biden di aver allentato i controlli e causato così false speranze Gonzales ha sostenuto che “le soluzioni di Trump erano alzare muri e ignorare i nostri obblighi umanitari internazionali, smantellando il sistema di immigrazione legale e di asilo. Una risposta che ha dimenticato tutti i problemi a sud del confine. I migranti, i flussi di droga ed armi passano attraverso i punti di ingresso”.
Per quanto riguarda l’America Centrale, Zúñiga, ha detto ai giornalisti “ che è importante muoversi rapidamente contro la corruzione utilizzando gli strumenti degli Stati Uniti, inclusa la possibilità di sospendere i visti, sanzionare individui e congelare i beni utilizzati nella corruzione per violazione dei diritti umani e riciclaggio di denaro sporco del traffico di droga”.
Ma, aldilà del forte impegno messo dalla nuova amministrazione, i temi della migrazione illegale e dei flussi di droga e armi sono ancora nodi ben lontani dall’essere sciolti. Sicuramente rappresentano una possibile minaccia alla crescente popolarità del nuovo presidente che, al contrario, sulla lotta alla pandemia da Coronavirus, sta dimostrando grande determinazione al ritmo di oltre 3 milioni di vaccinazioni giornaliere.