Accordo tra Regione Siciliana e Conferenza episcopale siciliana: vaccini anti-Covid in 500 chiese. Il servizio verrà offerto ai cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni. L’assessorato regionale siciliano alla Salute e la Conferenza episcopale siciliana hanno siglato un accordo per realizzare una campagna di vaccinazione in 500 parrocchie dell’Isola il prossimo 3 aprile, sabato santo, la vigilia di Pasqua. All’iniziativa hanno dato adesione le varie diocesi che, grazie alla sensibilità dei parroci, renderanno disponibili postazioni per la vaccinazione di soggetti tra i 69 e i 79 anni.
In ogni parrocchia, fanno sapere dalla diocesi di Trapani, saranno somministrate fino a 100 dosi di vaccini AstraZeneca. Secondo le indicazioni della Regione Siciliana, la vaccinazione sarà effettuata se ci saranno un minimo di 50 prenotazioni per parrocchia.
La conferma dell’accordo è arrivata dal governatore Nello Musumeci nel corso di un’intervista a Rainews24. “Si tratta di un’intesa dal grande significato morale ed etico – ha affermato -. È un modo per coinvolgere anche le strutture della chiesa che può consentirci di raggiungere fasce di popolazione che altrimenti dovrebbero prenotarsi nei nove hub che abbiamo predisposto nell’Isola“.
Tra le chiese coinvolte nell’iniziativa c’è anche la parrocchia Santissimi Pietro e Paolo di Petralia Soprana. “Sarà una giornata di vaccinazione straordinaria – dicono dal Comune madonita – per la quale a ciascuna Parrocchia sono destinati fino a un massimo di 100 vaccinazioni e richiesto un minimo di 50 adesioni. A coloro i quali faranno richiesta, direttamente al parroco Don Calogero Falcone, sarà inoculato il vaccino Astrazeneca così come è stato somministrato a decine di migliaia di cittadini siciliani e milioni di cittadini nel mondo“. Le prenotazioni vanno registrate rivolgendosi al parroco Don Calogero Falcone entro il prossimo mercoledì 31 marzo 2021.
Teatri, cinema, palestre, fiere, sale conferenze, alberghi: deserti
Dove andiamo a vaccinare? in parrocchia.
Quando? sabato santo.
Con cosa? con vaccini prodotti da linee cellulari umane abortite all’uopo.
Sacrilegio.
Abbiamo superato la frutta: siamo all’ammazza caffè.
I preti e le alte gerarchie ecclesiastiche sono quasi tutti impazziti.
Il Sabato Santo andrebbe dedicato ai rituali della Pasqua, alla preghiera e alle confessioni dei fedeli, la scelta di questo giorno mi sembra inopportuna, irrispettosa, sembra che il “dio vaccino” diventi il vero salvatore, scalzando N.S. Gesù Cristo dalla sua chiesa.
Spero almeno che le vaccinazioni verranno effettuate in locali attigui e non in chiesa.
Come minimo.
Ha centrato il punto. Gli stessi sacerdoti hanno detronizzato Gesù Cristo mettendo al suo posto il vaccino anti Covid.