Rapine, atti persecutori e botte ai coetanei: 14 minorenni coinvolti nelle indagini della polizia di Udine. Per quattro di loro sono scattate le misure cautelari in Istituti penali minorili e comunità.Le indagini della polizia nell’operazione “Generazione Z” hanno portato a individuare gli episodi di reato tra l’ottobre 2020 e il febbraio scorso, avvenuti quasi sempre in luoghi frequentati da ragazzi, fast food, giardini pubblici, stazioni di bus e treni.
Protagonisti minorenni, italiani e stranieri, in alcune circostanze con la complicità di alcuni maggiorenni, che si muovevano in gruppi. Individuata la vittima, la costringevano a subire passivamente la volontà dei suoi aggressori, per evitare conseguenze più gravi. Come in queste immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della stazione di Udine, in cui si vede la vittima accerchiata, bloccata, minacciata e costretta a consegnare il monopattino e il denaro che aveva con sè. askanews
La Squadra Mobile sta eseguendo due misure di custodia in istituti penali minorili nei confronti di due ragazzi di 15 e 16 anni; altri due ragazzi di 15 e 17 anni saranno collocati invece presso Comunità per Minori fuori Regione. Nell’ambito della stessa attività, sono state delegate e in fase di esecuzione le perquisizioni locali e personali nei confronti di altri 10 minori di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, coinvolti nelle indagini. (ANSA).