Latina – E’ ricoverata al secondo piano del Santa Maria Goretti, nel reparto di Medicina d’Urgenza, ed è affetta da trombosi cerebrale una ragazza del capoluogo vaccinata con l’AstraZeneca. La 35enne, prima che si manifestasse la presenza di coaguli nel sangue (trombi), aveva ricevuto la propria dose del farmaco anglo-svedese, vale a dire il vaccino sospeso per quattro giorni (dal 15 al 18 marzo) e successivamente ripreso dopo il via libera dell’Ema. La notizia è riportata dal giornale locale www.latinaoggi.eu
«Il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale», così si è espressa l’agenzia europea del farmaco dando l’ok alla somministrazione del prodotto britannico alla popolazione dei Paesi dell’Ue.
La campagna vaccinale col preparato di AstraZeneca nel Lazio è ripartita sabato. «Si tratta di un vaccino efficace e sicuro – ha aggiunto sempre l’Ema dopo il benestare alle iniezioni – non associato al rischio di sviluppare trombosi e i benefici sono superiori ai rischi». Su circa 17 milioni di persone che sono state vaccinate con Astrazeneca nell’Unione Europea (risulta da un’analisi effettuata a livello continentale) solo in 15 casi ci sono stati eventi gravi di trombosi, la maggior parte dei quali riscontrati nelle donne.
In Italia, fino alla scorsa settimana, i casi di trombosi riscontrati in pazienti vaccinati si erano registrati a molti chilometri di distanza da noi (tra Sicilia e Piemonte), da qualche giorno alla lista purtroppo si è aggiunto anche quello di una 35enne del capoluogo.
Intorno al ricovero della ragazza pontina al Santa Maria Goretti regna il più assoluto riserbo.
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