L’articolo, pubblicato su “Domani” è a firma del giornalista Attilio Bolzoni e comincia così: «Evitare la diffusione di un video a contenuto sessuale che lo ritraeva in atteggiamenti intimi». (vedi foto in fondo all’articolo). C’è anche questo su Rosario Crocetta nell’inchiesta della squadra mobile di Caltanissetta su Antonello Montante: indagati l’ex direttore della Direzione distrettuale antimafia De Felice, l’ex governatore Crocetta, la sua segretaria Linda Vancheri, il funzionario di polizia Vincenzo Savastano e il “re della monnezza” Giuseppe Catanzaro. Un’associazione a delinquere guidata dall’ex capo di Confindustria Sicilia.
C’è un presidente della Regione Siciliana inginocchiato ai suoi piedi. Per i soldi che ha ricevuto in campagna elettorale ma anche per altro. È Rosario Crocetta. C’è la sua segretaria nominata assessore che poi dirotta denaro pubblico agli amici. È Linda Vancheri.
C’è un funzionario di polizia che non lo controlla mai quando è in transito a Fiumicino. È Vincenzo Savastano. C’è un direttore centrale della Dia che su sua sollecitazione ordina inchieste dal nulla su giornalisti «da abbattere». È Arturo De Felice.
A tutti loro è stato notificato l’avviso di conclusioni indagini per un’inchiesta che scopre un sistema marcio, inchiesta tormentata dalle scorrerie di spioni, dalle ambiguità di alcuni giudici dell’antimafia, da talpe, corvi, da tentativi di depistaggio. La storia di un’“Anonima Ricatti” messa su dal Cavaliere Calogero Antonio Montante meglio conosciuto come Antonello.
Un’accusa pesantissima a cui Crocetta reagisce immediatamente, riportata dal giornale locale Trapani24: “Non sono mai stato con un minorenne, non esiste alcun video hard con ragazzini tunisini. È un pettegolezzo che mi porto appresso dal 2008 quando mi candidai per la seconda volta a sindaco di Gela. Presentai anche una denuncia finita nel nulla. E a distanza di 15 anni ancora si parla di questo video inesistente. Sono senza parole. La macchina per creare il mostro da sbattere in prima pagine si è messa in moto”.
E anche sul finanziamento illecito? (si tratterebbe di 400mila euro)
“Me lo spiegassero loro le procure devono presentare prove e non opinioni, dove sono le prove del video e dei soldi? Io vengo tirato in ballo senza che c’entri un accidente, ci sono persone che spettegolano. Perché non viene citata neppure una intercettazione a mio carico”.