Grecia, Italia, Cipro, Malta e Spagna (formato Med-5), puntano a mettere in campo “meccanismi operativi di solidarietà” per gestire i flussi migratori verso le coste mediterranee dell’Europa. E’ quanto fa sapere, al termine della riunione con i 4 rispettivi omologhi il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“Uno dei temi prioritari – ha dichiarato – è quello di prevedere meccanismi operativi di solidarietà nella gestione dei flussi migratori in grado di partire già nei prossimi mesi, sulla base delle Intese definite a Malta nel settembre 2019”.
“Nel negoziato sul Patto europeo sulla Migrazione e l’Asilo – ha aggiunto la titolare del Viminale – permane uno squilibrio tra le misure di responsabilità e quelle sulla solidarietà. Il nostro obiettivo principale rimane quello di riequilibrare questi due aspetti fondamentali del Patto e, pertanto, sono grata alla Grecia che ci ha consentito, insieme a Spagna, Cipro e Malta, di consolidare una posizione unitaria”.
“C’è una forte esigenza di mantenere unito il fronte dei Paesi mediterranei – prosegue Lamorgese – per orientare, con spirito costruttivo e di collaborazione con tutti i Paesi membri, i negoziati sul nuovo Patto europeo immigrazione e asilo”.
Nel corso dei lavori del “MED-5”, il ministro Lamorgese ha condiviso con i colleghi dei Paesi mediterranei il proposito di incentivare gli sforzi della Commissione europea per l’avvio di accordi strategici di partenariato, strumenti chiave per lo sviluppo economico sostenibile nei Paesi di origine e di transito dei flussi migratori e per la definizione di un sistema europeo dei rimpatri.
All’incontro ha partecipato anche il vicepresidente greco della Commissione europea, Margaritis Schinas, responsabile per il coordinamento del Nuovo patto su migrazioni e asilo. AGI.IT