AstraZeneca, Ema: la nostra valutazione si basa sulla scienza

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16 MAR – “Le decisioni prese a livello nazionale vengono prese nel contesto delle informazioni disponibili a livello nazionale. È una prerogativa dei Paesi agire ed è nostra responsabilità concentrarci su una valutazione scientifica” per verificare il possibile nesso causa-effetto tra le vaccinazioni e gli effetti collaterali. Lo ha detto la direttrice dell’Agenzia europea del farmaco Emer Cooke, parlando in conferenza stampa. Per valutare i casi sospetti e i dati di AstraZeneca sono al lavoro “i nostri esperti e specialisti dei disturbi della coagulazione” del sangue, ha aggiunto Cooke. (ANSA).

(ITALPRESS) – “Migliaia di persone hanno sviluppato coaguli di sangue, dobbiamo stabilire se c’e’ una correlazione con il vaccino, abbiamo deciso di sospendere la somministrazione per capire se e’ solo una coincidenza o c’e’ una correlazione”. Lo ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), nel corso di una conferenza stampa sulla sospensione del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19.

“Giovedi’ arriveremo a una conclusione della nostra inchiesta sulla base dei dati raccolti, ci sara’ massima trasparenza. I nostri esperti lavorano senza sosta, ma servono valutazioni scientifiche, non possiamo arrivare a una conclusione senza un’analisi completa. Attualmente non ci sono indicazioni che questi eventi siano stati provocati dal vaccino”, ha aggiunto Cooke, per la quale “i benefici del vaccino AstraZeneca sono superiori ai rischi”.

Ema e i vaccini che “proteggono le persone”

Il direttore esecutivo dell’Ema ha sottolineato che “ci sara’ un’analisi caso per caso”, e che sono in corso accertamenti su diversi lotti “per chiarire se c’e’ stato un problema nella produzione”. Inoltre e’ in corso il monitoraggio anche sui vaccini delle altre case farmaceutiche. “Sappiamo che ogni anno migliaia di persone soffrono di eventi trombotici. Stiamo analizzando in maniera scrupolosa i dati per capire se il vaccino ha una correlazione con questi eventi – ha evidenziato Cooke -. Anche nei test clinici sia tra il gruppo di chi ha ricevuto il vaccino sia nel gruppo di chi ha ricevuto il placebo si sono verificati casi di trombosi.

I vaccini per il COVID-19 proteggono le persone perche’ impediscono un decorso severo della malattia. Siamo fermamente convinti dei benefici del vaccino di AstraZeneca nel prevenire i sintomi gravi della COVID-19 rispetto ad eventuali effetti collaterali. Migliaia di persone muoiono giornalmente nell’Unione Europea. Stiamo indagando su questi eventi trombotici molto rari, stiamo prendendo la cosa seriamente. Ma il numero di questi eventi non e’ piu’ alto dell’incidenza che ci si sarebbe aspettati in condizioni normali”, ha proseguito.