“Molti colleghi sono spaventati da quello che è successo in Sicilia. La magistratura fa il suo doveroso lavoro e sono ‘atti dovuti’ ma serve mettere in serenità gli operatori e pensare a una sorta di ‘scudo penale’: un intervento legislativo idoneo, senza sconvolgere i nostri principi democratici, per dare, in questa fase emergenziale, la possibilità ai medici di potersi esimere dai problemi di carattere colposo”. Così all’ANSA il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli sulle inchieste in corso per i casi di decessi in merito alle vaccinazioni con AstraZeneca.
“Oggi – dice Anelli – in assenza di una norma, in un momento straordinario dove abbiamo una malattia che è comparsa per la prima volta sulla faccia della terra, non abbiamo una terapia risolutiva. Abbiamo vaccini. E in una campagna di vaccinazione di massa sicuramente può avvenire qualche problema. I rischi di fronte a grandissimi numeri sono sempre possibili ma penso che il Parlamento a questo punto, e lo avevamo già chiesto nella prima fase, debba pensare seriamente a un intervento legislativo che doni un po’ di tranquillità e serenità alla professione”.
Uno scudo penale per lavorare con serenità
“Questo è il nostro appello perché questa disponibilità – prosegue il presidente dell’Ordine – non si trasformi in un boomerang, dove i medici saranno poi costretti a nominare avvocati e ad andare davanti al giudice. Questo non favorisce sicuramente una serenità da parte degli operatori. Naturalmente non significa togliere nulla ai cittadini ma soltanto far lavorare i professionisti in maniera serena. C’erano già delle ipotesi legislative che erano state avanzate nella fase finale della prima ondata che possono essere riprese senza sconvolgere nulla. Nessun medico vuole creare problemi in questo momento ai cittadini. I problemi sono intrinseci in una gestione oggettivamente complessa e assolutamente nuova”. www.telebari.it
Ci vorrebbe anche uno scudo penale per i cittadini furiosi con i politici…
e lo scudo che protegge i malcapitati che sono incappati nelle “reazioni avverse” chi lo fa ?
Dunque questi “signori” dell’Ordine, vorrebbero la “Licenza di uccidere” …invece sbatterei in galera tutti coloro (medici, politici, giornalisti, editori, CDA delle case farmaceutiche… ) che sanno della pericolosità di un farmaco sperimentale, ma non avvertono la popolazione, anzi zittiscono chi lo fa e chiedono anche l’impunità per questa strage inutile, insulsa, folle, criminale.