Dopo la sospensione di un lotto del vaccino anti covid AstraZeneca in Italia da parte dell’Aifa, parla l’immunologo Giacomo Gorini dell’Università di Oxford. Lo scienziato italiano che ha lavorato a quel vaccino sottolinea che “funziona benissimo in Uk, è amato e voluto” e che “sulla questione lotti ritirati in Europa” ci si sta perdendo “in un bicchiere d’acqua”.
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Poi racconta quanto gli è accaduto in seguito agli sviluppi degli ultimi giorni: “Ritorno su una questione che mi ha lasciato un po’ turbato: dato che sono uno degli scienziati del vaccino Oxford/AZ, una scuola superiore mi aveva invitato per parlare ai ragazzi. A causa del putiferio mediatico sul ritiro dei lotti (cosa che succede), l’invito è stato annullato”, spiega Gorini, che posta anche il messaggio ricevuto dalla scuola nel quale si legge:
“Purtroppo, gli ultimi eventi relativi alla campagna vaccinale con AstraZeneca, hanno creato spavento e malumori nella popolazione italiana; per effetto di ciò, temiamo che l’incontro programmato per lunedì sera potrebbe diventare occasione di discussione ulteriore circa l’affidabilità/sicurezza del vaccino medesimo e trasformarsi in una richiesta di interventi critici o allarmati dei quali né noi, né tantomeno lei, abbiamo bisogno”.
Diffidenza dovuta ad una comunicazione errata
“Il tutto -rimarca- mentre il vero oggetto del dibattito (il vaccino, non io!) funziona benissimo in UK è amato e voluto, e tiene le persone fuori dagli ospedali. Ciò si verificherebbe anche da noi, se non ci fosse una diffidenza dovuta ad una comunicazione errata. Ci costerà caro. È sconfortante vedere ciò verificarsi in Italia, il mio Paese che amo ma nel quale, come sappiamo tutti, chi la spara grossa viene invitato ripetutamente in tv e per questo continua ad entrare nelle case di quegli stessi giovani”. Allegando una sua recente intervista, Gorini conclude la serie di tweet ribadendo come dal suo punto di vista “sulla questione lotti ritirati in Europa ci si stia perdendo in un bicchiere d’acqua“. ADNKRONOS