L’emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Sono in aumento tutti gli indici di contagio e la situazione è tornata a farsi preoccupante, specie nei reparti di terapia intensiva, tornati a livelli da allarme rosso. Drammatico il dato sui decessi. Le varianti ormai la fanno da padrone in tutto il Paese. La speranza è riposta nei vaccini, ma le morti improvvise di due persone, piuù altri tre casi con caratteristiche sintomatiche simili, stanno creando dubbi e perplessità.
Nel mirino c’è il vaccino AstraZeneca. Due fiale dello stesso stock, già sequestrato dalla Procura di Siracusa, – si legge sul Corriere della Sera – potrebbero avere prodotto effetti letali sul sottufficiale della Marina Stefano Paternò, 43 anni, in servizio nella base navale di Augusta, deceduto poche ore dopo la somministrazione, e sull’agente dell’Anticrimine di Catania Davide Villa, 50 anni, stroncato dopo 12 giorni di sofferenza. Sono ben quattro le procure a lavoro.
Morti dopo il vaccino, indagini a Siracusa
L’indagine di Siracusa – prosegue il Corriere – ha già 10 indagati per omicidio colposo, dalla AstraZeneca che produce il vaccino fino ai medici dell’ospedale militare che si è occupato della puntura. Sono stati individuati diversi trombi, compresa una occlusione della vena porta. Gli effetti devastanti potrebbero determinarsi in soggetti predisposti, nei trombofiliaci. Alcuni eccipienti non sarebbero tollerati da chi ha problemi venosi. Questa ipotesi porta anche a Napoli perché la sintomatologia dell’insegnante deceduta sarebbe simile a quella riscontrata a Catania. AstraZeneca rassicura: “Il vaccino è sicuro”. www.affaritaliani.it