di Giorgia Peretti – “Necessario fermarsi e ragionare”. Il virologo Carlo Perno, responsabile del dipartimento di Diagnostica di Immunologia del Bambino Gesù di Roma, in merito al blocco dei lotti di vaccini AstraZeneca è preoccupato. Ha appreso la notizia in diretta durante l’ultima puntata di Tagadà, in onda giovedì 11 marzo, condotto da Tiziana Panella su La7. L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha bloccato un lotto di AstraZeneca dopo tre casi di trombosi in Sicilia a causa di reazioni cliniche analoghe a quelle registrate nei paesi in cui il vaccino era stato sospeso nei giorni scorsi.
In risposta il professor Carlo Perno confessa la sua apprensione: “La più grande preoccupazione è il fatto che vivendo in un tempo reale dobbiamo parlare senza informazioni precise.” Poi aggiunge: “L’unica cosa che posso dire quando avviene un evento avverso, come questo, pur non sapendo se è direttamente correlato al vaccino noi non possiamo non essere preoccupati dobbiamo andare a fondo e capire”.
Infine il sospetto terrificante: “I vaccini si somministrano a persone sane e la percentuale di tolleranza della tossicità dei vaccini deve essere limitata. Ora, noi abbiamo 50 milioni di persone vaccinate nel mondo senza sostanziali effetti collaterali, poi all’improvviso questa situazione drammatica quindi è necessario fermarsi e ragionare”.
I dati parlano chiaro
🔻Eventi avversi da vaccino. Se 80mila casi vi sembrano pochi…!
L’EudraVigilance, il database europeo per la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai medicinali autorizzati, ha aggiornato al 27 febbraio 2021 il report sugli eventi avversi rilevati
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