BRUXELLES, 09 MAR – “Non dovremmo lasciarci ingannare dalla Cina e dalla Russia, regimi con valori meno desiderabili dei nostri, che organizzano operazioni molto limitate ma ampiamente pubblicizzate per fornire vaccini ad altri”: lo scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella sua newsletter settimanale.
“Secondo i dati disponibili, questi Paesi hanno somministrato la metà delle dosi per 100 abitanti rispetto all’Unione europea. E l’Europa non utilizzerà i vaccini per scopi di propaganda. Promuoviamo i nostri valori”, aggiunge Michel. (ANSA).
“Attualmente non sono in corso colloqui per integrare lo Sputnik V nella strategia Ue sui vaccini”. Così un portavoce della Commissione Ue ha replicato all’annuncio dell’avvio della produzione del vaccino russo Sputnik in un impianto in Italia.
Gli Stati membri, ha ricordato il portavoce, possono sempre “concedere l’approvazione del vaccino Sputnik” nell’ambito dell’autorizzazione per uso di emergenza, ma “in questo caso la responsabilità spetterà allo Stato membro e non all’azienda, come sarebbe se il vaccino ottenesse l’autorizzazione all’immissione in commercio dell’Ue”.
Il portavoce ha poi osservato che “la strategia dell’Ue sui vaccini è una strategia comune della Commissione e degli Stati membri. Quindi – ha concluso – la Commissione e gli Stati membri possono sempre decidere insieme di diversificare ulteriormente il proprio portafoglio vaccini”. ansa europa