Jasmine Cristallo: “Se Giorgia Meloni diventa presidente del Consiglio io devo lasciare la Nazione”
“Serve un fronte per arginare i rischi che noi conosciamo e che hanno a che fare veramente con la tenuta democratica del Paese. Noi ci auguriamo che il Pd possa dialogare con Leu, con i 5 Stelle, con la società civile, con i movimenti per creare un fronte largo per porre un argine alla deriva populista e sovranista. Se Giorgia Meloni diventa presidente del Consiglio io devo lasciare la Nazione. Per questo a Zingaretti, quando ho letto l’annuncio delle sue dimissioni, ho detto: ‘Ti prego non ci puoi fare questo’”, racconta Jasmine Cristallo, in un’intervista.
“È la parte sinistra del Pd quella che ci interessa, non i renziani o i destri. Bonaccini? È ovvio che io sto andando lì al Nazareno per evitare che possa avere la meglio Bonaccini, e che possa diventare segretario. Lui è un destro per quanto mi riguarda, è un liberale. Come faccio io che sono di sinistra dirti che posso dialogare con Bonaccini? Di noi che dice che siamo ‘bla bla bla’”, aggiunge la Cristallo, dettando l’agenda politica e il programma al Pd, dopo averlo “occupato”.
“E’ vero che io non ho mai votato il Partito democratico e noi Sardine abbiamo tutte storie differenti, è altrettanto vero che questa storia riguarda un po’ tutti quelli che hanno un approccio alla sinistra, non possono non pensare che una cosa che riguarda il Pd non riguardi tutti.
Jasmine Cristallo: nel Pd guerre tribali in atto
Questo è un partito importante – dice Jasmine Cristallo – e quello che sta accadendo ora all’interno del Partito democratico non può lasciarci indifferenti, perché l’implosione del Pd in questo momento, l’approccio di guerre tribali che è in atto, non può che nuocere alla possibilità di creare un fronte largo che possa arginare le destre”. Poi fa le pagelle alla sinistra e declama i suoi nemici e suoi alleati: “Non potrei dialogare con quelli di Renzi, e oltre a Bonaccini anche con Delrio, no anche a Guerini e Lotti, sì a Orlando…”, conclude Jasmine Cristallo.