Milano: senegalesi assaltano consolato, transenne contro la Polizia

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Senegalesi assaltano consolato per protestare contro il loro governo in seguito all’arresto dell’oppositore Osoumane Sonko

di Valentina Dardari – – Momenti di tensione durante il tafferuglio avvenuto in viale Certosa a Milano tra senegalesi e polizia davanti al consolato del Paese africano. La manifestazione era stata indetta contro il governo in seguito all’arresto dell’oppositore Osoumane Sonko. Le proteste in Senegal si sono poi estese in tutto il mondo, Italia compresa. È dovuta intervenire la polizia di stato per cercare di riportare l’ordine, con gli agenti in tenuta antisommossa.

Circa una quarantina di manifestanti hanno tentato di entrare nell’edificio sito in viale Certosa 187 a Milano. Dopo l’intervento del console che ha accettato di incontrare i manifestanti, la situazione è migliorata e la manifestazione è tornata pacifica.

I momenti di maggiore tensione si sono verificati quando più di una trentina di manifestanti ha iniziato a urlare cercando di entrare nel consolato, addirittura sollevando le transenne e scagliandole contro il cordone di agenti. Ovviamente tutto il traffico della zona è rimasto bloccato creando anche malumore in molti cittadini costretti a restare a casa perché Milano, come tutta la Lombardia si trova in zona arancione scuro, e hanno invece dovuto assistere a tali scene.

Senegalesi assaltano consolato, le motivazioni

Il tafferuglio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 marzo verso le 13, quando un gruppo di manifestanti si è dato appuntamento davanti al consolato senegalese. La manifestazione è stata indetta contro la decisione del governo di arrestare negli scorsi giorni Ousmane Sonko, accusato di disturbo dell’ordine pubblico. Sonko è il leader dell’attuale partito di opposizione Pastef, ed è considerato come una delle più importanti figure politiche dello Stato africano. Ha molti sostenitori anche tra i senegalesi che si trovano adesso in Europa e in Italia.

Iniziata come manifestazione pacifica, è poi degenerata e ha richiesto l’invio da parte della questura di alcuni poliziotti per gestire la situazione fuori controllo. Sul posto agenti antisommossa e blindati. La calma è tornata solo quando il console ha accettato di ascoltare le richieste dei manifestanti. Secondo quanto emerso, una donna sarebbe rimasta ferita nello scontro ma non sarebbe grave. Una situazione simile si era già verificata lo scorso mercoledì sempre in viale Certosa e in quel caso alcune persone erano riuscite a entrare nel consolato.

Il commento della Sardone

La leghista europarlamentare Silvia Sardone ha commentato quanto avvenuto: “Quello che è andato in scena in viale Certosa è uno spettacolo indegno per Milano, dove i commercianti sono in ginocchio dopo un anno di restrizioni”. Ha inoltre sottolineato la situazione di pandemia in cui ci troviamo e che “il consolato da tempo è diventato un problema per i continui assembramenti di persone ammassate anche oltre i marciapiedi. In piena pandemia e con tutti i rischi che ne conseguono per la salute pubblica”.

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