Beatrice Venezi a Sanremo ha puntualizzato sulla sua professione ”Direttrice d’orchestra? No, meglio direttore”
“Non ho seguito in diretta, ma dico in primis bravo Amadeus a rispettare il genere femminile. Più che una scelta individuale della direttrice d’orchestra Venezi, è la scelta grammaticale a prevalere e quella italiana ci dice che esiste un genere femminile e un genere maschile. A seconda di chi riveste il ruolo si fa la declinazione. Chi rifiuta questo lo fa per motivi culturali”. Così all’Adnkronos l’ex presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini sulle polemiche di Sanremo generate da Beatrice Venezi che ieri ha puntualizzato sulla sua professione “Direttrice d’orchestra? No, meglio direttore”, ha detto Venezi.
La Boldrini spiega che “la declinazione femminile la si accetta in certe mansioni come ‘contadina’, ‘operaia’ o ‘commessa’ e non la si accetta quando sale la scala sociale, pensando che il maschile sia più autorevole. Invece il femminile è bellissimo – dice la deputata del Pd – E’ un problema serio che dimostra poca autostima. Inviterei la direttrice Venezi a leggere cosa dice l’Accademia della Crusca, la più alta autorità linguistica del nostro paese. Se il femminile viene nascosto, si nascondono tanti sacrifici e sforzi fatti”.
“Un atteggiamento che non rende merito al percorso che tante donne hanno fatto per raggiungere queste posizioni – sostiene Laura Boldrini – Mi permetto di invitarla a riflette su queste cose. Anche perché non è affatto brutto o cacofonico ‘direttrice’, ma rappresenta l’affermazione di un traguardo. Spero si renda conto che usare il femminile possa aiutare tante ragazze ad avvicinarsi a questo lavoro che per secoli è stato solo di uomini”, conclude. adnkronos
La posizione di Beatrice Venezi è molto chiara
“Io sono direttore d’orchestra”, ha detto sul palco del teatro Ariston ad Amadeus, che la stava presentando come direttrice. “La posizione ha un nome preciso e nel mio caso è quello di direttore d’orchestra, non di direttrice. Per me quello che conta è il talento e la preparazione con cui si svolge un lavoro”, ha spiegato la Venezi, che evidentemente vuole dare più importanza alla sua professione e alle sue capacità, che non al sesso.
“Mi assumo la responsabilità di questa cosa”, ha detto Beatrice Venezi, “perché è importante quello che sai fare”.
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