02 MAR – Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, prima del suo viaggio in Israele, annuncia un cambio di rotta per quanto riguarda i vaccini anti-Covid. Austria, Danimarca e gli altri ‘first mover’ “in futuro non faranno più affidamento sull’Ue e, insieme a Israele, nei prossimi anni produrranno dosi di vaccino di seconda generazione per ulteriori mutazioni del coronavirus e lavoreranno insieme alla ricerca di opzioni di trattamento”, afferma Kurz in una dichiarazione diffusa dall’Apa.
Secondo il cancelliere, atteso giovedì in Israele, “il fabbisogno di vaccini in Austria è stimato a circa 30 milioni di dosi”. (ANSA).
Vaccini Austria, Kurz ha poi aggiunto: “L’Ema (Agenzia europea per i medicinali) è troppo lenta nelle approvazioni dei vaccini e ci sono strozzature nella fornitura da parte delle aziende farmaceutiche. Dobbiamo prepararci ad ulteriori mutazioni e non dovremmo più dipendere solo dall’Ue per la produzione di vaccinazioni di seconda generazione”.